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CHEF ANGELO PAGANO

Nomen omen dunque, perché quasi mistica è la grazia con cui Angelo Pagano accudisce il pesce rispettandone le caratteristiche e le texture a contrasto, elevandole in piatti come il gran successo del tagliolino, crudo di gamberi, stracciata e polvere di limone.


Nel contempo, la pratica di alimentarsi non solo per necessità, ma soprattutto per piacere - come avviene nei ristoranti gourmet, diventa qui un rito "pagano" a cui gli amanti della buona tavola non possono rinunciare.


Pesce, dunque, e pesce di qualità nelle armoniose creazioni di questo chef che, pur essendo nato in un paesino del casertano, si trasferisce a Rimini all'età di tre anni, per rimanervi altri 19 formandosi all'Istituto alberghiero di Marebello e poi facendo vari stage in numerosi ristoranti della riviera romagnola.

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Si spiega dunque cosi la sua viscerale passione per i prodotti ittici che conosce alla perfezione e a cui decide di dedicare interamente la sua cucina dopo alcune esperienze sia in Molise, sia nei ripetuti ritorni in Romagna, "la mia terra adottiva, dove sono cresciuto sia a livello umano che lavorativo. Si è rafforzato nel tempo in me il desiderio di esprimere la mia crescita professionale in un locale tutto mio, cosi nel 2019, con mia moglie, rilevo la piccola osteria 
O' dei Pazzi nella periferia di Campobasso.


Purtroppo arriva il periodo della pandemia, ma non ci perdiamo d'animo e così diamo avvio a un lungo ciclo di attività di asporto, cibo a domicilio... L'obbligatorio ripiego, rispetto ai miei sogni - confida lo chef - è tuttavia servito a far conoscere la mia idea di cucina marinara in una città come Campobasso, un po' restia, per abitudine, a mangiare pesce al di fuori del Mercoledì e del Venerdì!
Ed ecco che, nel frattempo, arriva anche la proposta di rilevare un nuovo locale nel centro cittadino: sembrava creato a mia immagine e somiglianza tanto che, in piena ondata pande-mica, l'8 dicembre 2020 non esitiamo ad aprire Emozioni con la soddisfazione di ricevere subito grande affetto e considerazione da parte della gente del posto.


Certo - ammette lo chef - sono stati mesi duri di chiusure e aperture continue, ma io intanto maturavo la volontà di esprimermi comunque al massimo, frenato solo da ciò che purtroppo accadeva intorno a noi.


Finalmente il 1 giugno 2021 siamo riusciti ad aprire "Emozioni" anche alla sera e da allora è stato tutto un susseguirsi di obiettivi raggiunti, di traguardi, di un aumentato desiderio di fare sempre meglio, sperando che sia percepito da un numero sempre maggiore di persone il messaggio di una cucina di pesce con la mia impronta, quindi sostanzialmente diversa da quella di stampo solo tradizionale".

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